Osservatorio è design, sperimentazione e immaginazione.
Nasce da un’opportunità nel 2021 e che diventa subito un progetto che vedrà la luce pochi mesi dopo, a maggio del 2022. Una terrazza futuristica all’ottavo piano dell’Hotel Plaza Opéra, design hotel a quattro stelle, che si affaccia sui tetti del centro palermitano. Colori, geometrie e trasparenze che hanno catturato l’attenzione di Luca D’Arpa e Marcello Leone – già soci e gestori di Ferramenta, una delle realtà protagoniste del centro storico della città – che hanno deciso di credere e investire in un altro approccio alla ristorazione, fortemente voluto e sostenuto dal management di The HotelSphere Hotel Collection, il gruppo a cui appartiene l’Hotel Plaza Opéra.
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Osservatorio è il concept sviluppato da Ovrll e Claudia Guarino, partner scelti per il marketing e la comunicazione, che vuole identificare uno spazio innovativo in cui l’osservazione, intesa come sguardo all’innovazione, cura del dettaglio e ammirazione del paesaggio, è la chiave per vivere un’esperienza che soddisfi appieno le esigenze di chi vuole assaporare con la vista e sperimentare con il gusto.
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Il progetto architettonico di conversione del solarium dell’Hotel Plaza Opéra in spazio conviviale e ristorativo ha rappresentato un punto nodale della storia di questo hotel, e con il forte supporto del management è stato curato da Lycia e Gaia Trapani, fondatrici di LYGA Studio, designer dallo stile contemporaneo che guarda al Mediterraneo e si caratterizza per un marcato utilizzo del colore.
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La cucina è quella di Ivan Spitaleri, giovane chef siciliano che dopo avere girato il mondo alla scoperta di usanze e tradizioni culinarie tipiche di altri paesi, ha deciso di tornare in Italia e di mettere a frutto il suo bagaglio di esperienze acquisite nei 12 anni trascorsi tra la Francia, le isole Canarie, l’India, la Thailandia e la Costa Rica. Osservare la cucina tradizionale siciliana con le tecniche, gli ingredienti e le lavorazioni di altre culture gastronomiche è il concept su cui si fonda la cucina dello Chef. Un menù pensato per incontrare il gusto di chi apprezza i piatti della tradizione mediterranea ma è pronto per volgere lo sguardo verso una cucina melting pot che osserva e sperimenta.
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Sono circa 140 le etichette della carta dei vini realizzata da Francesco Di Leonardo, wine manager di Osservatorio e Ferramenta, in collaborazione con Barbara Boccia, sommelier del team.
Il vino, che in cucina riveste un ruolo fondamentale, è stato accuratamente selezionato per valorizzare i piatti del menù e per viaggiare con la mente e con il palato per scoprire chicche rappresentative delle regioni più vocate alla viticoltura. Una carta dei vini con un profilo internazionale, con una particolare attenzione all’Italia e alla Francia, mantenendo sempre un forte legame con la Sicilia di cui la DOC dell’Etna rappresenta oggi una zona di produzione di grande prestigio a livello mondiale.
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Fiore all’occhiello di Osservatorio è senza dubbio rappresentato dalla mixology che grazie l’esperienza della nostra bartender Maria Chiara Randazzo, sotto la guida di Alessio Gioia, bar manager di Osservatorio e Ferramenta, riveste oggi un ruolo centrale anche nell’abbinamento ai piatti del menù e alle tapas dell’aperitivo. Anche qui l’osservazione è il concept alla base della preparazione dei vari cocktail che compongono oggi una carta studiata per esaltare ingredienti innovativi, tecniche all’avanguardia e sapori inaspettati. Così come la scelta di prodotti di alta qualità tra distillati e liquori, l’uso di prodotti stagionali, tra ortaggi e frutta, e il continuo confronto di idee tra le nostre bartender che studiano e giocano con consistenze e tecniche diverse per proporre delle novità. La missione è quella di far vivere un’esperienza che lasci un buon ricordo nelle persone che vengono a trovarci e scelgono di sperimentare con noi o semplicemente di farsi consigliare nella scelta di un drink classico.
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